United Natural Foods Inc. (UNFI), uno dei principali distributori di generi alimentari negli Stati Uniti e partner strategico di Whole Foods Market, ha annunciato di essere stato vittima di un attacco informatico che sta compromettendo le sue capacità operative e logistiche. A renderlo noto è stata la stessa azienda in una comunicazione ufficiale depositata lunedì presso la U.S. Securities and Exchange Commission (SEC).

L’intrusione non autorizzata nei sistemi informatici è stata rilevata giovedì scorso, quando l’azienda ha iniziato a disattivare progressivamente parti della propria infrastruttura per limitare i danni e contenere la minaccia. Sebbene siano già stati implementati piani di emergenza e soluzioni alternative per garantire continuità operativa dove possibile, UNFI ha confermato che l’incidente ha generato “interruzioni significative” nella propria catena distributiva.

Con sede a Providence, Rhode Island, UNFI gestisce una delle più ampie reti di distribuzione alimentare in Nord America, fornendo prodotti freschi, generi confezionati e alimenti naturali a oltre 30.000 supermercati e punti vendita tra Stati Uniti e Canada. L’azienda ricopre inoltre il ruolo di distributore esclusivo per Whole Foods Market, catena di proprietà di Amazon, con cui ha recentemente esteso il proprio contratto fino al 2032.

Kristen Jimenez, portavoce di UNFI, non ha fornito dettagli specifici sulla natura dell’attacco o sul coinvolgimento di gruppi ransomware. “Stiamo ancora valutando l’attività non autorizzata e lavorando attivamente per ripristinare i nostri sistemi in modo sicuro,” ha dichiarato, aggiungendo che l’incidente è già stato segnalato alle autorità federali competenti per le indagini del caso.

Al momento, Whole Foods non ha rilasciato commenti ufficiali sull’impatto potenziale dell’attacco sulle proprie operazioni o forniture. Tuttavia, le conseguenze dell’evento informatico potrebbero ripercuotersi su gran parte del settore retail, considerate le dimensioni e il ruolo centrale di UNFI nella filiera agroalimentare nordamericana.

L’attacco a UNFI si aggiunge infatti a una serie di recenti intrusioni cibernetiche che hanno colpito il settore della grande distribuzione. Solo negli ultimi mesi, colossi del retail britannico come Marks & Spencer e Co-op hanno subito violazioni significative, che hanno coinvolto dati sensibili dei clienti e causato interruzioni operative. Anche Google ha recentemente lanciato un allarme, segnalando un aumento delle attività di gruppi di cybercriminali mirate ai principali distributori e rivenditori statunitensi, anche se senza specificare i nomi delle aziende coinvolte.

Alla domanda su quando si prevede il completo recupero dei sistemi IT, UNFI non ha fornito una stima temporale, evidenziando la complessità dell’incidente e dell’operazione di ripristino.

La crescente frequenza e sofisticazione degli attacchi informatici nel settore della logistica alimentare sollevano nuove preoccupazioni sulla resilienza delle infrastrutture critiche nel contesto della supply chain globale. La sicurezza informatica emerge così come una priorità strategica per l’intero comparto, sempre più digitalizzato e interconnesso.

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